Dopo la deludente prestazione di Bologna, il Lecce viene chiamato ad una reazione in campionato contro la Juventus, fresca di eliminazione dalla Champions League dopo il poker subito dal Benfica. Baroni scegli un undici giallorosso più equilibrato e meno offensivo, con Blin in mezzo al campo al fianco di Hjulmand e Oudin largo sulla destra al posto di un più spregiudicato Banda. Allegri invece deve rinunciare anche a Vlahovic e Locatelli oltre ai lungodegenti Chiesa e Pogba, e schiera i giovani Sule e Miretti a supporto dell’unica punta Milik.
La prima parte di gara stenta a decollare, ma appena i giallorossi aumentano il giro dei motori con le ripartenze mettono in difficoltà gli ospiti che rimediano ben quattro gialli in mezz’ora per interventi in ritardo sugli avversari. Il primo tiro verso lo specchio è di marca ospite, con l’ex di turno Cuadrado che dal vertice dell’area di rigore salta un uomo e lascia partire un diagonale fuori di molto. Nonostante l’intensità in mezzo al campo i salentini non arrivano mai alla conclusione, e sul finire del primo tempo è la Juve a costruire altre due occasioni con il tiro di Miretti deviato in corner, e la zuccata di Rabiot parata con sicurezza da Falcone.
Nella ripresa Allegri manda in campo Fagioli e Kean, prendendo subito possesso della metà campo avversaria schiacciando gli avversari in difficoltà. Milik prova due volte la conclusione verso lo specchio: la prima volta tenta un colpo di tacco velleitario a conclusione di un’azione corale ben costruita, la seconda con un mancino potente che trova pronto Falcone. E’ il preludio al gol degli ospiti, che trovano il vantaggio al 76′ con un tiro a giro splendido di Fagioli che bacia il palo e finisce in rete.
I bianconeri decidono di controllare la parte finale della gara, scatenando la reazione d’orgoglio della squadra di Baroni che manda in campo Askildsen, Banda, Di Francesco, Rodriguez e Colombo per il forcing finale alla ricerca del pareggio. Un minuto prima del novantesimo il capitano Hjulmand ha sui piedi la palla dell’1-1, ma il suo tiro rasoterra si stampa sul palo, condannando il Lecce alla seconda sconfitta stagionale in casa dopo quattro pareggi consecutivi.
Foto di Pierluigi Pinto