Lunedì mattina, Piazza Sant’Oronzo si è vestita a festa con le voci e i colori delle scolaresche provenienti da diversi Istituti Comprensivi di Lecce, per celebrare la 33esima Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Ogni Scuola ha preparato canti, poesie, cartelloni, per ricordare a tutti quanto sia importante e necessario difendere i diritti dei bambini e delle bambine di ogni parte del mondo, perché la povertà economica, sociale e affettiva è il nemico comune contro cui allearsi e unire tutti le proprie forze.
I ragazzi con le proprie insegnanti sono stati accolti da Maria Antonietta Rucco , Presidente Provinciale di UNICEF Lecce, e da Giovanna Perrella, Presidente Regionale UNICEF, le quali nei loro interventi hanno sottolineato l’importanza del ruolo della Scuola per rendere consapevoli i ragazzi dei propri diritti, uguali per tutti, senza che differenza di razza, lingua, religione, cultura. Su questa consapevolezza si fonda la PACE, parola che è risuonata per tutta la Piazza attraverso le voci gioiose dei ragazzi. Alla manifestazione ha preso parte anche Fabiana Cicirillo, Assessore alla Cultura del comune di Lecce, che ha voluto sottolineare uno dei diritti più cari ai bambini e alle bambine, il diritto al gioco, invitando tutti i ragazzi , ma anche le loro famiglie, a vivere come spazi propri le due Biblioteche ultime nate a Lecce. Successivamente, Paola Mauro, Viceprefetto di Lecce, nel suo intervento ha posto l’attenzione sul diritto all’Istruzione, non garantito in tutti gli Stati del mondo, così come il diritto ad essere amati e protetti, facendo riferimento alla guerra che i bambini subiscono in Ucraina.
Infine, molto significativo è stato l’intervento della sindaca del CCRR (Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze) di Lecce, la quale ha esposto delle riflessioni in merito all’importanza della Pace per tutti i ragazzi del mondo, perché non è scontato che tutti i bambini e bambine vedano rispettati e salvaguardati i loro diritti.
Purtroppo c’è ancora tanta strada da percorrere, ma UNiCEF, che è sempre ‘dalla parte dei bambini e delle bambine’, continuerà a fare la sua parte, continuando ad ascoltare e dar voce ai bisogni e ai desideri dei ragazzi , perché possano guardare con fiducia al proprio domani e compiere scelte consapevoli che abbiano come obiettivo un mondo dove le differenze siano un valore aggiunto , un mondo dove la logica della potere sia sovrastata dalla logica della condivisione, della Pace.
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