‘Tutto nasce da un’idea lanciata per caso e ci ritroviamo dopo ben 42 anni con la nostra cara maestra….. 5 anni bellissimi e indimenticabili; un periodo tra i più belli per età, allegria, spensieratezza. Ci ritroviamo cambiati ma tutti emozionati, portando dentro i ricordi indelebili e custoditi nel proprio cuore…. ricordi indelebili anche di chi non è più con noi’.
Una serata all’insegna delle emozioni quella di ieri 28 Dicembre: alle 19.00 si sono accese le luci della vecchia aula dell’attuale Biblioteca del Negroamaro e delle Terre d’Arneo, dove i ‘ragazzi’ del ’70 hanno accolto la loro cara maestra delle Elementari, la maestra Maria Sticchi. Un tenero ma frizzante tuffo nel passato, che ha fatto aprire ad ognuno di questi alunni il prezioso scrigno dei propri ricordi, annullando il lungo lasso di tempo trascorso ad oggi da quando , tra i banchi di scuola, hanno appreso a ‘leggere, scrivere e far di conto’, ma anche ad approcciarsi alla vita con fiducia e coraggio, grazie agli insegnamenti della loro maestra. La maestra Sticchi, accompagnata dall’Ing. Rizzo, suo ex alunno e oggi Dirigente dell’Ufficio tecnico del comune di Guagnano, ha varcato il cancello della sua vecchia scuola con lo stesso sorriso e la stessa energia di 42 anni fa, per nulla scalfiti dal tempo, ma, semmai, impreziositi da quelle emozioni custodite con cura e vitalità nel suo cuore. Emozionante anche l’incontro con l’ing. Vitale, figlio della sua amata collega, la maestra Landolfo Vitale: come non ricordare le bellissime ‘recite’ delle maestre Sticchi e Vitale, la sinergia e la complementarità della loro quotidiana azione educativa e didattica, per cui i 37 alunni delle due classi si sentivano parte di un’unica classe. “E pensare che è nato tutto da 3 4 di noi con i quali, sentendoci, abbiamo proposto di incontrarci per mangiarci una pizza e, da pochi intimi , eccoci qui, stasera tutti insieme”, afferma l’ing. Rizzo, “anche con chi, purtroppo, non è più tra noi”.
Tra gli ex alunni della maestra Sticchi c’è anche il Sindaco di Guagnano, François Imperiale, che afferma con gioiosa emozione: “Un’iniziativa bellissima, unica, che ci
ha permesso di ritrovare la nostra cara e splendida maestra, una Persona che ha saputo insegnarci i valori essenziali della vita, quegli stessi valori che stasera ci hanno fatto incontrare di nuovo tutti, richiamando anche chi viene da lontano, per la gioia di esserci”.
La maestra Sticchi, una splendida signora di 84 primavere, ha stupito i suoi ex alunni non solo perché li ha riconosciuti quasi tutti chiamandoli per nome, ma anche per aver riportato con puntualità alcuni aneddoti di quegli anni. Una serata incredibile, che ha permesso a quei 24 ‘ragazzi’ presenti alla rentrée di ritrovarsi e raccontarsi, con la spontaneità e la spensieratezza di quegli anni e la maturità di questi odierni.
Lo sguardo radioso e commosso, ma anche orgoglioso della maestra che guardava nel riflesso dei ‘suoi alunni’ gli uomini e le donne che sono diventati oggi, che hanno saputo valorizzare i loro talenti anche grazie a quanto appreso tra i banchi di scuola, è un ricordo indelebile che quei ‘ragazzi’ porteranno sempre con sé.
Le emozioni, i ricordi , le nostalgie della cara vecchia Scuola Elementare sono continuate a cena presso il ristorante La Favorita, tra brindisi e riconoscenza per i preziosi insegnamenti anche di vita ricevuti.
In tempi complessi come i nostri, in cui non c’è sempre spazio né tempo per guardarsi dentro e concedersi una carezza allo spirito, vivere un momento in cui si ritrova il bambino che è in noi per rinvigorire le nostre energie, il nostro entusiasmo, la bellezza dei legami semplici ma indissolubili come quello dell’amicizia, senza filtri né pregiudizi , proprio come si fa quando si è bambini, è sicuramente un privilegio che , probabilmente, dovremmo concederci tutti, per vivere la nostra vita nella sua pienezza.
La maestra Sticchi ha segnato la vita di ogni suo alunno usando l’inchiostro dell’amore e della passione per il proprio lavoro e per i propri ragazzi, coniugando perfettamente professionalità e umanità. Vogliamo concludere con l’ennesimo insegnamento che la maestra Sticchi ha ribadito ai suoi ‘ vecchi’ alunni, con la promessa di rivedersi ancora: “Sorridete sempre alla vita, anche e soprattutto quando qualcosa non va, perché se il vostro cuore sorride , rimarrete sempre giovani e vivi e potrete affrontare con successo tutto ciò che la vita vi riserva!”
“Grazie maestra Sticchi, per tutto quello che ci hai insegnato e per l’amore che continui a darci, riservandoci un posto speciale nel tuo cuore, lo stesso che ciascuno di noi ti riserva nel suo”, gli alunni della classe ’70.
Add a Comment