Dopo due pareggi consecutivi il Lecce cerca una vittoria che manca in casa addirittura da fine settembre, ma al ‘Via del Mare’ arriva il Bologna di Thiago Motta, la squadra più in forma della Serie A, che sogna di agganciare il quarto posto per l’Europa.
Il primo tempo si gioca su buoni ritmi, con il Lecce che tiene il pallino del gioco in mano e concede pochi spazi ai rossoblù provando addirittura il tiro verso lo specchio della porta per otto volte nei primi 45 minuti. Ma le conclusioni dalla distanza di Dorgu e Gonzalez non impensieriscono Skorupski, e il risultato alla fine del primo tempo è di 0-0.
Nella ripresa il Bologna rientra in campo con più ordine, e complice anche l’ingresso in campo di Freuler e Zirkzee gestisce meglio il possesso palla trovandosi più volte in superiorità numerica in avanti. Ma il gol del vantaggio ospite arriva solo grazie alla pennellata su punizione di Lykogiannis che batte Falcone con una parabola imparabile.
La squadra di D’Aversa non reagisce e rischia di subire più volte il raddoppio in contropiede, ma sempre Lykogiannis e Ferguson sono imprecisi davanti alla porta sguarnita. Così in pieno recupero Falcone si spinge in area avversaria e subisce il fallo di Calafiori: per l’arbitro Doveri, richiamato dal Var, è calcio di rigore: dal dischetto si presenta Piccoli che con sangue freddo batte Skorupski con un destro a incrociare e regala un pareggio sofferto ma meritato ai salentini.


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