C’era una volta via provinciale

È ormai noto come nei piccoli paesi sia presente un minor afflusso di gente, forse dovuto al calo di nascite, alla migrazione verso le città che offrono, talvolta, più attrazioni e occasioni di svago.
Tristemente caratteristica risulta l’immagine in copertina di Via Pronvinciale, scattata da un cittadino che, alle 21:15 di un venerdì sera, la mostra completamente deserta. Vero anche che molte attività commerciali, presumibilmente a causa del caro energia e della crisi globale, sono state costrette a chiudere i battenti. Resta il fatto che via Provinciale è sempre stata un’importante strada di passaggio, un raccordo fondamentale per tanti comuni, in passato ricolmo di gente intenta nel caratteristico “passeggio”. Non di rado, negli anni passati, il comune ha avuto la necessità di effettuare il transannamento per permettere alla gente di passagere in sicurezza in quello che, indubbiamente, rappresentava un luogo di raduno di giovani in grado di animare l’intero paese.
Sicuramente, i fattori della desertificazione urbana dei piccoli centri sono tanti e di difficile risoluzione, tuttavia ci si augura che, con i vari finanziamenti a fondo perduto (vedi ad esempio “Botti e Botteghe” promosso dal Comune di Guagnano, progetto che mira all apertura di nuove attività), qualcuno possa tornare ad animare ancora quel pezzo di Guagnano.
Non bisogna dimenticare, però, che il paese è plasmato principalmente dalle persone che lo abitano, ed è per questo che, forse, se ognuno di noi, un sabato sera ogni tanto, prima di intasare le linee telefoniche delle centinaia di locali leccesi, valutasse l’idea di mangiare una pizza o prendere un gelato a Guagnano, qualche virgulto di vita potrebbe ritornare a germogliare nel cuore pulsante della nostra comunità.

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