Serviva un’impresa per fermare una Juventus lanciata verso il primo posto, ma il Lecce resiste solo un’ora come domenica scorsa all’ Olimpico e alla fine si arrende davanti al cinismo della squadra di Allegri.
I primi quarantacinque minuti erano stati incoraggianti per i giallorossi, che non concedono nessun tiro in porta ai bianconeri e si difendono con ordine (l’unico pericolo arriva su calcio piazzato con un colpo di testa di McKennie salvato sulla linea da Krstovic).
Nella ripresa il Lecce protesta per un contatto dubbio in area di rigore tra Almqvist e Bremer (per Doveri contatto regolare), poi al 59′ si sblocca il risultato: Yildiz in contropiede calcia forte ma centrale, sulla respinta di Falcone arriva Cambiaso che pesca solo Vlahovic in mezzo all’area che colpisce al volo e trova l’incrocio. D’Aversa prova a raddrizzare la gara con l’ ingresso del nuovo arrivato Pierotti, ma al 68′ arriva il raddoppio sempre con Vlahovic che spinge in porta l’incornata di McKennie.
All’ 85′ arriva anche il sigillo di Bremer, sche svetta su tutti e chiude la gara ancora di testa.


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