Non c’è stata storia. Quella tra Lecce e Inter è stata una lotta impari, con la squadra di Inzaghi al Via del Mare si è imposta da grande squadra dominando dal primo minuto senza mai rischiare.
Tra voci di mercato e defezioni in organico tra squalifiche e infortunio, Giampaolo conferma l’undici titolare di Cagliari, tenendo Dorgu sulla linea dei difensori e confermando Pierotti e Morente al fianco di Krstovic.
Dopo appena cinque minuti i campioni d’Italia si portano già in vantaggio dopo l’errore di Guilbert che si fa rubare palla da Thuram, bravo ad entrare in area e a trovare l’inserimento perfetto di Frattesi.
Lo stesso Thuram sbaglia poco dopo un gol già fatto a pochi metri dalla porta, poi serve ancora una volta Frattesi per il raddoppio in contropiede, ma il Var ferma tutto per offside.
Dorgu prova a fare tutto solo e in solitaria attraversa tutto il campo e sfiora il palo con un diagonale mancino, poi perde palla sulla sua trequarti e spiana la strada a Lautaro che batte Falcone con un mancino imprendibile all’incrocio.
In avvio di ripresa il Lecce entra in campo con cattiveria e determinazione, e Krstovic ci prova dal limite con una botta potentissima che scalda i guantoni di Sommer.
Ma dopo dieci minuti di assedio l’ Inter chiude le pratiche prima con il gol di uno scatenato Dumfries e infine cala il poker con il rigore di Taremi.
foto di Pierluigi Pinto











