IL LECCE FA HARAKIRI: KRSTOVIC ILLUDE, IL MILAN RIMONTA

Poteva essere per il Lecce la partita della svolta, una di quelle che ti cambiano la stagione, e invece la gara contro il Milan si è trasformata da un sogno ad occhi aperti ad un vero e proprio incubo. Un delitto imperfetto, con l’assassino giallorosso che si fa scoprire sulla scena del crimine dall’ispettore rossonero sul più bello, quando sembrava che l’avesse fatta franca. Restano solo i rimpianti per una gestione di gara pessima nel finale, con alcuni errori individuali che hanno spianato la strada alla rimonta degli ospiti, arrivati al ‘Via del Mare’ nel loro momento peggiore della stagione con tre ko di fila in campionato.
Il match è una montagna russa di emozioni, e già dopo 47 secondi il Milan si porta in vantaggio, ma il messicano Gimenez è più avanti sul passaggio di Theo Hernandez e il var annulla. Il Lecce reagisce e al 7′ si porta in vantaggio in contropiede: Helgason recupera palla sulla sua mediana, parte verso la porta e imbecca Krstovic che dai 25 metri batte Sportiello con un tiro a giro. Dopo un quarto d’ora il Milan trova il pareggio con uno schema su calcio di punizione, ma anche stavolta Gabbia si trova oltre la linea dei difensori e Doveri annulla ancora. E allora Krstovic prova ad assestare un altro montante al Diavolo, ma dopo aver scartato Sportiello colpisce il palo esterno a porta vuota.
In avvio di ripresa Gimenez prova a scuotere i suoi colpendo il palo dopo un’azione confusa in area di rigore, ma il Milan è confuso e si scopre agli attacchi del Lecce che è chirurgico in contropiede: Krstovic fa partire l’azione corale dei suoi e la finalizza dopo l’assist di Guilbert con un colpo da biliardo a fil di palo, mandando meritatamente il Lecce sul 2-0 dopo un’ora di gioco. Conceicao si gioca allora il tutto per tutto, mandando in campo anche Joao Felix e Abraham oltre a Pulisic e Leao con un assetto ultra offensivo. I primi frutti arrivano pochi minuti dopo grazie alla Dea Bendata, con la deviazione di Gallo nella sua porta sul tiro di Felix, destinato sul fondo. Il Lecce tira i remi in barca, e Pulisic taglia la difesa portando Baschirotto a commettere fallo in area di rigore (il terzo consecutivo assegnato contro i salentini): dal dischetto il fantasista americano batte Falcone con una botta sotto la traversa e la rimonta è completata nel giro di cinque minuti. Nel finale arriva anche il gol che completa la rimonta con la seconda doppietta di giornata di Pulisic, lasciato tutto solo sul secondo palo sul solito cross dalla sinistra di Leao, salvando momentaneamente la panchina di Conceicao mentre per la squadra di Giampaolo è notte fonda, con la terza sconfitta consecutiva (due punti in cinque gare) e la lotta salvezza sempre più aperta.

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