Le festività pasquali si tingono di dolcezza e tradizione grazie a un progetto coinvolgente e genuino che ha reso protagonisti ben 260 alunni della scuola elementare del paese.
Un viaggio nella memoria e nel gusto, fatto di mani in pasta, sorrisi e tanto cioccolato: è questo lo spirito dei laboratori organizzati a Salice Salentino in occasione della Pasqua, frutto della sinergia tra scuola, associazioni e realtà produttive locali. Un’iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale per tramandare alle nuove generazioni il patrimonio culturale e gastronomico del territorio.
«La parte viva del recupero delle tradizioni più antiche – spiega l’assessore Valentina Capoccia – sono proprio loro, i bambini. Coinvolgerli in prima persona, renderli artefici di ciò che apprendono, significa educarli con il cuore e con la memoria».
Il primo laboratorio, che ha visto una grande partecipazione, ha avuto come protagonista il cioccolato: i piccoli studenti, guidati dal maestro pasticcere salicese Tonio Barba, hanno realizzato le tradizionali uova pasquali, scoprendo i segreti della lavorazione artigianale e l’emozione di creare con le proprie mani.
Ma il viaggio nella tradizione non finisce qui: nei prossimi giorni, prima delle vacanze pasquali, sarà il turno di altri due laboratori che faranno venire l’acquolina in bocca. I bambini assisteranno e parteciperanno alla preparazione dal vivo di pasta fresca e gelato, due simboli amatissimi della cucina italiana.
«La storia e la tradizione – ha dichiarato il sindaco Mimino Leuzzi – si possono custodire solo vivendole e diventandone testimoni. Questo progetto è un bellissimo esempio di come, unendo scuola e territorio, si possa costruire una vera comunità educante».
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione delle associazioni Atemà, ACSI, Pro Loco Salice e Salic’è, che hanno messo a disposizione entusiasmo, competenze e passione per far sì che i più piccoli potessero vivere un’esperienza unica e significativa.
A Salice Salentino, la Pasqua ha il sapore della condivisione, del sapere tramandato e del futuro che si costruisce partendo dalle radici.

