ESORDIO CON CARATTERE A MARASSI: IL LECCE FA 0-0 COL GENOA

Dopo la vittoria in Coppa Italia della scorsa settimana è finalmente arrivato il momento di fare sul serio per il Lecce, chiamato al debutto per il quarto anno consecutivo in Serie A sul difficile campo di Marassi contro il Genoa. La squadra di Di Francesco, orfana del partente Krstovic, è ancora un cantiere aperto e nel 4-3-3 iniziale lancia soltanto un nuovo acquisto, il giovane Camarda al posto del montenegrino approdato all’Atalanta. Falcone eredita la fascia di capitano da Baschirotto, sostituito al centro della difesa da Thiago Gabriel che affianca Gaspar, a centrocampo si rivede dall’inizio Ramadani con Berisha e Coulibaly, mentre Banda e Morente vengono preferiti sugli esterni al posto di Sottil e dello squalificato Pierotti.

L’impatto iniziale con il match è incoraggiante, con i giallorossi che chiudono la squadra di Vieira nella sua metà campo macinando gioco con personalità e precisione, mancando però di pericolosità negli ultimi venti metri. La corsia di sinistra sembra quella più ordinata, e l’azione più insidiosa arriva sull’asse Banda-Gallo con il terzino che dal fondo manca per poco l’appoggio per Camarda, tutto solo davanti la porta di Leali.

Sul finale di primo tempo il Genoa alza i giri del motore, e confeziona l’unica vera palla gol di tutta la partita con il mancino di Carboni diretto all’angolino basso, deviato in corner da un intervento super di Falcone.

Nella ripresa le squadre iniziano a sentire il peso della preparazione sulle gambe, il Genoa prova a mettere pressione ma il talento di Stanciu e Gronbaek sembra annebbiato. Dopo la deviazione di Falcone sul tiro da fuori di Martin, i salentini provano a sorprendere i rossoblù in verticale, ma manca sempre la lucidità nell’ultimo passaggio. E dopo la punizione dal limite di Stanciu, che dà l’illusione del gol, le due squadre si accontentano di un pareggio giusto.

Il Lecce riparte alla grande con una prova di ordine tattico e grinta, giocata con attenzione soprattutto dal tandem di centrali e dagli interpreti in mediana, e arriva all’esordio in casa contro un Milan a pezzi dopo il ko interno con la Cremonese con entusiasmo e voglia di stupire ancora.

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