Dopo la prima incoraggiante uscita di Marassi il Lecce esordisce in casa per il suo quarto campionato di fila in Serie A contro il Milan di Allegri, reduce invece dall’ esordio shock a San Siro contro la Cremonese.
In un Via del Mare quasi tutto esaurito, Di Francesco cerca continuità di risultati confermando il suo classico 4-3-3 cambiando soltanto due pedine rispetto alla gara di Genova con il francese Kaba al posto di Berisha e il rientro di Pierotti in avanti sulla destra, con il baby Camarda titolare contro la sua ex squadra.
L’ impatto con il match è tutt’altro che positivo, con gli ospiti che dopo tre minuti si portano in vantaggio sugli sviluppi di un corner con il colpo di testa di Gabbia, annullato però dopo la visione al Var dell’ arbitro Aureliano per il fallo del milanista su Coulibaly.
Passato lo spavento il Lecce inizia ad uscire con carattere e personalità, pressando alto il Milan e provando a impensierire gli avversari con un gioco verticale soprattutto sulla corsia di destra, dove Kaba e Pierotti sbagliano spesso l’ultimo passaggio fondamentale. All’ ultimo minuto di recupero del primo tempo il messicano Gimenez viene lanciato a rete ma a tu per tu con Falcone calcia di molto a lato.
Nella ripresa il Lecce entra con meno verve in campo lasciando spazio alla disordinata offensiva rossonera.
Ancora una volta il Var annulla un gol, stavolta a Gimenez, partito in lieve posizione di offside. Poi al 66′ arriva il vantaggio con il colpo di testa di Loftus-Cheek su punizione di Modric, sorprendendo Falcone e una difesa piuttosto bassa.
La reazione giallorossa è troppo timida, e l’ unico tiro in porta del nuovo numero nove Stulic (subentrato a Camarda, uscito per un sospetto trauma cranico) è troppo centrale per impensierire Maignan.
Nel finale una doppia indecisione di Gaspare e Danilo Veiga spalancano la strada a Pulisic che batte Falcone per il definitivo 2-0, regalando il primo successo in campionato ai rossoneri.