A Guagnano, cuore pulsante del Salento vitivinicolo, si apre una nuova pagina di storia per la Cantina Moros. Dopo quasi vent’anni di attività, Claudio Quarta ha deciso di ritirarsi dal mondo del vino, cedendo le sue tenute – tra cui la prestigiosa Moros – al gruppo Tommasi Family Estates.
Moros, il gioiello di Guagnano
Cantina Moros non è una cantina qualunque: è un microcosmo enologico che racconta tutta l’essenza del Salice Salentino Doc Riserva. Con poco più di un ettaro di vigneto, interamente dedicato a Negroamaro e Malvasia Nera, Moros produce appena 6.000 bottiglie l’anno, ma tutte di altissima qualità. Una produzione limitata che ha reso questa realtà un punto di riferimento per chi cerca l’autenticità del territorio di Guagnano.
Dal sogno di Quarta alla visione di Tommasi
Fondata con passione e ricerca da Claudio Quarta, Moros ha sempre avuto l’obiettivo di valorizzare i vitigni autoctoni del Salento. La figlia, Alessandra Quarta, continuerà ora come brand ambassador, garantendo continuità e memoria del progetto originario, mentre la gestione passerà interamente a Tommasi Family Estates, storica realtà della Valpolicella.
Per la famiglia Tommasi, già presente in Puglia con la Masseria Surani di Manduria e altri vigneti a Lizzano, Guagnano rappresenta un tassello fondamentale: non solo per il valore dei vini, ma anche per l’identità e l’immagine che Moros porta con sé.
Un’opportunità per Guagnano
L’arrivo di Tommasi non significa solo cambiamento di proprietà, ma anche investimenti in enoturismo e promozione del territorio. La cantina di Guagnano sarà infatti integrata nella rete di accoglienza Tommasi, che unisce ospitalità e vino in diverse regioni italiane.
In questo modo, Guagnano potrà beneficiare di maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale, diventando una tappa obbligata per gli amanti del vino e del turismo esperienziale.
Un futuro che parte dal territorio
Il passaggio da Quarta a Tommasi rappresenta quindi molto più di una semplice acquisizione: è il segno di come realtà di dimensioni contenute, ma con forte identità territoriale, possano attrarre grandi gruppi mantenendo intatta la loro essenza.
Per Guagnano, la Cantina Moros resta un simbolo: un ponte tra la tradizione salentina del Negroamaro e la capacità di guardare lontano, ora con la forza di una delle famiglie più importanti del vino italiano.