Serviva non perdere ieri al Via Del Mare, per poter passare il turno, e il Lecce , sprecando molto, anche grazie ai miracoli del portiere marchigiano Pegorin, è riuscito nell’impresa di pareggiare anche il ritorno di questa sfida accanita contro la tosta Sambenedettese.
Davanti a 10mila spettatori festanti, il Lecce ha lasciato una buona impressione di se, affrontando gli avversari a viso aperto, e anche grazie a loro, disputando come la partita di andata, una gara spettacolare. L’unica nota dolente come dicevamo sopra, le tante occasioni da gol sciupate, accompagnate da due dubbi falli da rigore, non concessi dall’arbitro nel primo tempo.
Quando poi non riesci a chiudere certe gare, rischi anche di essere beffato, vedi la clamorosa traversa colpita dalla Samb al 14esimo del primo tempo, o la fantastica parata di Perucchini su calcio di punizione.
Rizzo (al quarto pareggio consecutivo), presenta Drudi al posto di Giosa, forse ancora disorientato dopo il clamoroso errore di Domenica, ma soprattutto Doumbia al posto dell’evanescente Torromino, e proprio il francese sembra la vera arma in più del Lecce, l’unico che possa scardinare le difese avversarie, in attesa del vero Caturano, ancora in ombra e non più incisivo come tempo fa.
Per il resto, supportati da uno splendido Perucchini, da un Lepore di alto livello, e da un tris di centrocampo da far invidia a tante squadre, i Lecce passa il turno e accede ai quarti.
Nel pomeriggio si sono effettuati i sorteggi per conoscere chi dovrà affrontare, il Lecce ha pescato l ‘Alessandria, una delle maggiori contendenti alla vittoria finale. Il sorteggio non è stato dei migliori, ma il Lecce deve continuare a credere a questo sogno chiamato Serie B.
Il tabellino della partita
