GUAGNANO | Una voce fuori dal coro. Ma che promette alto gradimento tra i visitatori. Si tratta del gelato al negroamaro, proposto da Feudi di Guagnano in occasione di “Cantine Aperte”. È in programma per l’ultima domenica di maggio, infatti, l’evento enoturistico più importante d’Italia, che vede le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprire le porte al pubblico e generare un contatto diretto con gli appassionati di vino. Feudi di Guagnano accoglierà i visitatori proponendo, insieme ai suoi vini pregiati, anche il gelato al negroamaro, realizzato dal pasticcere Sandro Elia utilizzando l’omonimo vino prodotto dall’azienda guagnanese. «Abbiamo chiesto a Sandro Elia – dichiara Gianvito Rizzo, amministratore della cantina – di impegnare il massimo della sua professionalità e bravura per inventare questa nuova specialità di gelato». Così, accanto alle 14 etichette conosciute in Italia e all’estero e alle ultime novità già note sul territorio nazionale, domani la cantina guagnanese farà degustare anche un gelato realizzato con un ingrediente altrettanto nostrano. «Ci troviamo in un territorio – continua Rizzo – dove buona parte della nostra economia e della nostra storia parlano di questo antico vitigno. Perciò sarebbe opportuno che ogni operatore economico, dal ristoratore all’artigiano, mettesse il negroamaro al centro dei propri lavori».
GUAGNANO | Una voce fuori dal coro. Ma che promette alto gradimento tra i visitatori. Si tratta del gelato al negroamaro, proposto da Feudi di Guagnano in occasione di “Cantine Aperte”. È in programma per l’ultima domenica di maggio, infatti, l’evento enoturistico più importante d’Italia, che vede le cantine socie del Movimento Turismo del Vino aprire le porte al pubblico e generare un contatto diretto con gli appassionati di vino. Feudi di Guagnano accoglierà i visitatori proponendo, insieme ai suoi vini pregiati, anche il gelato al negroamaro, realizzato dal pasticcere Sandro Elia utilizzando l’omonimo vino prodotto dall’azienda guagnanese. «Abbiamo chiesto a Sandro Elia – dichiara Gianvito Rizzo, amministratore della cantina – di impegnare il massimo della sua professionalità e bravura per inventare questa nuova specialità di gelato». Così, accanto alle 14 etichette conosciute in Italia e all’estero e alle ultime novità già note sul territorio nazionale, domani la cantina guagnanese farà degustare anche un gelato realizzato con un ingrediente altrettanto nostrano. «Ci troviamo in un territorio – continua Rizzo – dove buona parte della nostra economia e della nostra storia parlano di questo antico vitigno. Perciò sarebbe opportuno che ogni operatore economico, dal ristoratore all’artigiano, mettesse il negroamaro al centro dei propri lavori».
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