
Sembra di essere tornati indietro nel tempo, alle passate stagioni, quando il Lecce regalava delusioni e sconfitte ai propri tifosi, con sconfitte indegne per una squadra con quel nome e quel blasone.
Ma è così, i fantasmi del passato improvvisamente riappaiono, un Lecce inguardabile, sulla falsa riga di quello visto nelle precedenti settimane questa volta incappa nella sconfitta a Caserta, giusta per come è maturata, al cospetto di una squadra che si, ha tirato una volta sola in campo , ma che poi per tutti i 90 minuti ha annulato i giallorossi, apparsi svogliati, senza idee, ma soprattutto in evidente calo fisico. Cosa succede a questa squadra? Dov’è il Lecce schiacciasassi di qualche tempo fa? Certo già nelle settimane precedenti si era intravisto un mutamento nel gioco, con alcuni protagonisti apparsi fuori condizione, tutto ciò si è iniziato a intravedere subito dopo il mercato invernale. Analizziamo le partite: partiamo dalle due trasferte consecutive, si a Rende il Lecce vince 1-0, gol di Cosenza, ma gioco zero. A Bisceglie il Lecce vince, ma Perucchini fa miracoli, e il pubblico invita i giocatori leccesi ad una carriera di ladri per quello dimostrato in campo. Nel frattempo Trapani e soprattutto Catania stentano, ma il Lecce non ne approfitta.
Poi viene la sconfitta interna con la Juve Stabia, e i pareggi con Matera e clamorosamente con l’Andria, inframmezzati dalla scontata vittoria con l’Akragas ultima in classifica, con i locali che colpiscono una traversa, e il Lecce che raddoppia solo nei minuti di recupero. E infine la sconfitta di ieri. Signori, il Lecce non gioca più da due mesi, e ora Catania e Trapani si avvicinano a -4, ma con una partita in meno. Cosa succede allora? Ieri una dura contestazione da parte dei tifosi, che hanno chiesto ai giocatori di tirare fuori i famosi attributi per questa parte finale di stagione. Basterà a spronarli, o potrebbe risultare addirittura controproducente a questi giocatori apparsi al momento vuoti e scarichi? I dubbi ci sono, il Lecce visto ieri, a noi ricorda terribilmente quello degli anni scorsi, e questo lasciatemelo dire, non è molto incoraggiante.
Il tabellino della partita
CASERTANA: Forte; Meola, Lorenzini, Polak; D’Anna, Romano (71′ De Marco), De Rose (87′ Rajcic), Carriero, Finizio; Turchetta (78′ Padovan), Alfageme. A disp.: Gragnaniello, Cardelli, Forte, Santoro, Minale, Rainone, Tiripicchio, De Vena. Allenatore: Taddei (D’Angelo squalificato).
LECCE: Perucchini; Lepore, Cosenza, Marino (80′ Caturano), Di Matteo (53′ Legittimo); Tsonev (46′ Armellino), Arrigoni, Mancosu; Tabanelli (65′ Persano); Saraniti, Torromino (46′ Di Piazza). A disp.: Chironi, Centonze, Costa Ferreira, Valeri, Ciancio, Gambardella, Selasi. Allenatore: Liverani.
ARBITRO: Manuel Volpi di Arezzo (Marcello Rossi di Novara, Salvatore Affatato di Vico).
RETI: 45′ Turchetta
NOTE: Pomeriggio soleggiato e ventoso, temperatura 13°, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti: D’Anna, Alfageme (C), Arrigoni, Cosenza (L). Recupero: 1’pt., 4’st.