A Novoli sono terminati i festeggiamenti in onore del Santo Patrono Sant’Antonio Abate e tra polemiche, tradizione e culto il grande falò si è spento. E si è spento anche tra i rifiuti. Rifiuti che hanno fatto da triste addobbo alle vegetazione situata sul lungo viale che porta alla Focara, rifiuti che avranno garantito un ottimo biglietto da visita per i tanti fedeli, cittadini e turisti che sono venuti per vedere la rinomata accensione del grande falò.
Viene spontaneo pensare: come è possibile che nessuno abbia notato la mancanza di decoro e igiene nei pressi del falò? Questi rifiuti sono “volati” via dai bidoncini predisposti per la raccolta differenziata accidentalmente o qualcuno li getta di proposito? Come si fa a gettare dei dischi in vinile e non essere visti?
La pulizia e il decoro di un paese sono lo specchio dei cittadini stessi. Bisogna “attivarsi” anche in questo. La scuola, le associazioni e le istituzioni si adoperano continuamente affinché ogni cittadino, sin da piccolo, comprenda quanto sia importante eseguire una corretta raccolta differenziata e quanto in termini di riscontro positivo a livello di salute sia determinante non inquinare le campagne che circondano il proprio paese. Ogni cittadino ha diritto a vivere in un paese pulito e in quanto cittadina novolese mi auguro che vengano severamente puniti coloro i quali gettano i rifiuti di qualsiasi tipo nel nostro paese e che ci siano più controlli.
