Mercoledì 27 Luglio, la nostra piazza si è riempita di macchine di lusso, qualche
pullman, persone dagli abiti elegantissimi e dai colori sgargianti, suscitando la
curiosità dei passanti. Cos’era successo? Apparentemente un evento “normale”: due
ragazzi stavano per coronare il loro sogno d’amore con il matrimonio,ma , in realtà,
si trattava di un evento speciale, di un matrimonio fuori delle righe, anzi fuori dai …
confini. Infatti Alessia, guagnanese, e Aniel, di origini indiane, conosciutisi a
Birmingham, hanno celebrato il loro matrimonio a Guagnano: la Chiesa Madre S.
Maria Assunta ha accolto i due ragazzi e i loro invitati provenienti anche dall’India, in
un simbolico abbraccio universale, in cui culture estremamente differenti si sono
incontrate in perfetta armonia.
La vigilia delle nozze,Aniel, il futuro sposo, ha raggiunto la casa di Alessia, la futura
sposa, su un cavallo bianco, indossando una maschera rossa adornata di gioielli,
come da tradizione indiana, mentre i parenti indiani, gli amici inglesi e italiani lo
seguivano. E lì una tipica serenata salentina.
Il rito religioso, officiato in Italiano e Inglese, è stato singolare nella sua naturalezza:
grande merito per ciò al nostro parroco Don Cosimo Zecca che, anche in questa
occasione, ha confermato la sua grandezza d’animo e la sua capacità di accogliere,
dimostrando come una scelta d’amore non abbia barriere, ma , anzi , riesca a
costruire quei ponti che ci ricordano di essere tutti parte della famiglia universale
umana. Così, tra l’alternarsi di canti religiosi cattolici e canti indiani, di preghiere
plurilingue, Alessia e Aniel hanno coronato il loro sogno, integrando perfettamente
le nostre tradizioni con quelle indiane. Suggestivo è stato il momento in cui , invece
del tradizionale scambio d’anelli, Aniel ha allacciato al collo di Alessia una bellissima
collana adornata con pendoli d’oro, a simbolo della loro forte unione, suggellata
dall’”Evviva gli sposi” esclamato da Don Cosimo, a cui è seguito un applauso
scrosciante, che ha unito i cuori di tutti i presenti.
“Una cerimonia stupenda, una favola. Indimenticabile, che resterà sempre nei nostri
cuori!”, così si esprime una parente della sposa, visibilmente emozionata e
commossa. E come non essere d’accordo con lei…
E la favola è continuata nella splendida location di Villa Tresca, in cui gli invitati, tutti
insieme, hanno ballato al ritmo travolgente della Pizzica Salentina, ma anche dei
canti indiani, creando un’atmosfera quasi magica , in cui due mondi , due culture
differenti, erano soltanto due filtri differenti attraverso i quali guardare una stessa
meravigliosa realtà.
Un altro momento suggestivo è stato l’ingresso degli sposi nel ristorante: Aniel,
come da tradizione indiana,ha pregato in ginocchio davanti alla sua sposa e ha
ringraziato Dio per il dono ricevuto, Alessia, consacrandole il suo amore con parole
di infinita dolcezza e devozione.
Una piccola comunità cresce, la nostra , la comunità guagnanese, all’insegna
dell’intercultura, tante volte proclamata ad alta voce, ma qui vissuta concretamente.
Emblematica di ciò l’esclamazione finale dello sposo: “Mi piace questo paese, mi piace questa Chiesa, mi piace anche il parroco!”.
Matrimonio bellissimo, sembrava un film
Wow! Che meraviglia!
Sono un amica americana di qualche abitante di Guagnano.
Conosco la piazza la chiesa e il paese