LECCE, FALSA PARTENZA: L’ATALANTA CALA IL POKER

Ci si immaginava un pomeriggio diverso al ‘Via del Mare’ per l’esordio in campionato del Lecce 2.0 di Luca Gotti. Invece contro un’avversaria come l’Atalanta, detentrice dell’Europa League, è arrivata una batosta che riporta i giallorossi con i piedi per terra e riapre il discorso rinforzi sul mercato.
Eppure la gara era iniziata con grande intensità, con un buon ritmo e un pressing alto che hanno tenuto i bergamaschi nella loro metà campo fino a metà tempo quando il colpo di testa di De Ketelaere ha scaldato i guantoni di Falcone.
In contropiede Dorgu, il più giovane ma anche il più pericoloso dei suoi, ha avuto la palla per il vantaggio ciabattata clamorosamente sul fondo, e sull’azione successiva è arrivato puntuale e spietato il gol ospite con il tap-in di Brescianini dopo la parata sul colpo di testa di Retegui. E proprio l’italo-argentino, con un’elevazione imperiosa tra due avversari, raddoppia allo scadere del primo tempo tagliando le gambe ai salentini.
In avvio di ripresa Gotti manda in campo Banda e il nuovo arrivato Coulibaly per Morente e Pierret, ancora in fase di ambientamento. E proprio l’ex Salernitana, con un intervento in ritardo su Retegui in area di rigore, ha causato il penalty trasformato dal vecchio bomber del Genoa. Complice il morale sotto i tacchi arriva anche la seconda doppietta di giornata, con Brescianini perfetto nei tempi di inserimento che segna il gol del pesante 4-0.
Nel finale, con un moto d’orgoglio, Pierotti e Banda provano a rendere meno amaro il passivo ma Musso si fa trovare pronto e mantiene la sua porta inviolata.

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