Un po’ Dottor Jekyll, un po’ Mr. Hyde, il Lecce vince la prima delle due trasferte consecutive in casa dell’Empoli dopo un primo tempo cinico e spietato e una ripresa sottotono e distratta. Ma alla fine i tre punti conquistati in Toscana pesano come un macigno e risollevano i giallorossi dal pantano della zona retrocessione, che vede ben otto squadre racchiuse in quattro punti.
Giampaolo sceglie un 4-2-1-3 ultra offensivo, con Dorgu retrocesso sulla linea di difesa al posto dell’infortunato Gallo e la sorpresa Helgason alle spalle di Krstovic, mentre l’ex D’Aversa fa esordire tra i pali il giovane Seghetti e schiera tre vecchie conoscenze come Maleh, Pezzella e Colombo.
Il Lecce parte fortissimo e dopo appena sei minuti è già in vantaggio con Morente (al terzo gol negli ultimi cinque incontri), che chiude una bella azione in solitaria di Pierotti lanciato da solo verso la porta avversaria. Cinque minuti più tardi arriva il raddoppio propiziato dallo spagnolo che batte velocemente una rimessa laterale per Krstovic che fulmina Seghetti sul primo palo con un mancino al volo.
L’Empoli attacca con la difesa alta, offrendo vaste praterie ai giallorossi che per ben due volte sprecano il colpo del ko con Helgason e Krstovic, ipnotizzati da Seghetti.
Nel secondo tempo cambia subito il registro della gara, con i padroni di casa che accorciano le distanze dopo due giri d’orologio con Cacace, che di testa anticipa Baschirotto sulla dormita generale della difesa leccese. I giallorossi subiscono l’assedio degli azzurri, smarrendo la bussola per buona parte della ripresa, ma gli attaccanti di D’Aversa creano pochi pericoli reali verso la porta di Falcone. E nel finale arriva il terzo gol che chiude la gara, ancora con Krstovic che con il sinistro toglie le ragnatele dall’incrocio e firma la sua prima doppietta in Serie A.
TRE PUNTI D’ORO: KRSTOVIC E MORENTE STENDONO L’EMPOLI
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