BRUTTA SORPRESA DI PASQUA: NON C’È PIÙ IL LECCE!

Scartato l’uovo pasquale, i tifosi giallorossi hanno trovato la sorpresa più brutta di tutte: il Lecce non c’è più. La gara contro il Como, l’ennesima finale di questa stagione, è probabilmente il capolinea della gestione Giampaolo e uno schiaffo che riporta alla realtà, con lo spettro della retrocessione molto più concreto della salvezza, a meno di clamorosi miracoli.

Formazione e primo tempo:

Dopo la sconfitta contro la Juventus, il tecnico giallorosso torna al solito 4-2-3-1 senza nessuno stravolgimento tattico, mandando in campo la formazione tipo e tenendo in panchina N’Dri e Sala, i migliori nel finale di gara contro i torinesi. I primi minuti di gioco sono già arrembanti, con il Como pericoloso grazie alle conclusioni di Paz e Duvikas. Il Lecce, invece, vede prima annullato un gol per evidente offside di Krstovic e poi fa tremare i guantoni di Butez con un tiro al volo di Morente.

Il vantaggio del Como:

Alla prima sbavatura difensiva, il Lecce si scioglie. Un passaggio in profondità di Paz taglia la retroguardia giallorossa, che si lascia bucare da Diao, per il vantaggio del Como poco dopo la mezz’ora.

Ripresa e finale del match:

Nella ripresa, i giallorossi attaccano in maniera confusa alla ricerca del pareggio. Butez, però, è costretto a compiere un volo sul tiro a giro di Morente da fuori area e successivamente devia in corner una conclusione del subentrato N’Dri. Nel finale, la stanchezza fisica ma soprattutto mentale si fanno sentire, e la squadra di Fabregas sublima il risultato con il raddoppio di Goldaniga, arrivato su punizione, con la retroguardia leccese praticamente immobile.

A tempo scaduto arriva anche il 3-0 con la doppietta di Diao, che lascia solo tanti fischi e una contestazione sacrosanta a un Lecce apparso stanco e rassegnato in questo rush finale.

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