Dopo la pausa estiva si torna a fare sul serio, con una nuova stagione giallorossa in Serie A con Eusebio Di Francesco nuovo tecnico sulla panchina del Lecce per provare a centrare ancora una volta un obiettivo storico come la quarta salvezza consecutiva.
Prima però del debutto di sabato a Marassi contro il Genoa in campionato c’era da superare il primo incontro ufficiale della stagione contro la Juve Stabia, sorpresa dell’ ultima Serie B, per i trentaduesimi di Coppa Italia.
Di fronte ad un Via del Mare pronto per il restyling, l’ allenatore abruzzese lancia dal primo minuto il nuovo arrivato Kouassi sulla corsia di destra nel suo 4-3-3, con Thiago Gabriel al centro della difesa al posto di Baschirotto e gli esterni Banda e Pierotti a supporto di Krstivic.
Il montenegrino tiene testa da solo alla difesa stabiese con la sua forza e i suoi inserimenti, ma prima strozza a lato il destro a tu per tu con Confente e poi si testa tutto solo spreca a lato.
Al 25′ il cross di Pierotti viene deviato con il braccio da Battistella, e l’ arbitro Mucera richiamato dal Bar assegna il rigore trasformato con freddezza all’ incrocio da Krstivic.
Nel finale di primo tempo cambia però improvvisamente la gara del Lecce , con Banda che a centrocampo falcia da dietro Mosti prendendosi il rosso diretto.
Complice la superiorità numerica, le Vespe rientrano in campo attaccando a testa bassa ma trovano sulla loro strada un Falcone sicuro e preparato: il portiere romano infatti chiude più volte la porta sugli interventi di Mosti, Burnete e Cacciamani, difendendo il vantaggio.
Nel finale il giovane Camarda prende il posto di uno stremato Krstivic, e prima sfiora il gol con un mancino non troppo angolato poi difende il pallone da veterano contro due avversari e serve a Kaba un pallone che va solo spinto in porta per il raddoppio che chiude la partita.
Nel prossimo turno i salentini affronteranno la vincente della sfida tra Milan e Bari, regalandoci una sfida suggestiva a San Siro o tornando a giocare in derby dopo più di dieci anni.